Da Future For Fashion segnali di fiducia "Ce la faremo"

Possiamo farcela. È il messaggio che arriva da ‘Future For Fashion 2022’, primo evento italiano dedicato al settore organizzato da Confindustria Firenze, in collaborazione con il Comune e il Centro Firenze per la Moda Italiana. "Lamoda è un mondo che, pur attraversando un momento complesso, non rinuncia alla conquista di nuovi mercati e settori". Il vice presidente di Confindustria Maurizio Marchesini traccia un quadro chiaro: "Siamo un grande Paese. Con una classe imprenditoriale fenomenale: ce la faremo". Nonostante Covid, guerra, costi alti. "È importantissimo che i capi filiera si prendano cura della propria supply chain. Noi, come Confindustria, faremo la nostra parte per evidenziare al governo italiano ed europeo le esigenze di questa particolare, preziosa, ma pure fragile filiera". Fiducia è un concetto espresso anche dal presidente di Confindustria Firenze Maurizio Bigazzi secondo cui "l’industria della moda si candida a essere uno dei principali motori della ripresa italiana: lo dimostrano il dinamismo, la vitalità e la capacità di plasmare l’innovazione e anticipare i cambiamenti, di cui si è parlato in questa due giorni fiorentina, che vuole diventare un forum annuale di riferimento per il settore". Conta tanto la creatività nella moda che, come sottolineato da Brunello Cucinelli, nasce solo dal confronto, dal vedersi. E, nel citare la parola paura circa 800 volte (legata al Covid), Cucinelli regala una mezz’ora frizzante, di quelle da "wow". Con due concetti chiave. Il primo è legato alla Borsa: "Le banche ci intimoriscono sempre - afferma -. Però io consiglierei di quotarsi, perché questo porta lunga vita all’impresa". Il secondo è su Pitti. "A giugno ci sarò", afferma Cucinelli.

Niccolò Gramigni

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