Aumentano le esportazioni La filiera ha sconfitto il virus

Incoraggianti i dati del Centro studi di Confindustria

Numeri incoraggianti per quanto riguarda l’intero settore del fashion. Secondo le elaborazioni del Centro studi Confindustria Firenze su dati forniti dalla Camera di commercio e dall’Istat, al quarto trimestre dell’anno scorso, il comparto contava nel territorio della Città metropolitana fiorentina 7.092 unità locali e 38.796 addetti, che corrispondono, rispettivamente, al 42,2% e al 40,5% delle unità locali e degli addetti del settore manifatturiero. Inoltre, il settore moda contribuisce al 6% delle unità locali e al 10,5% degli addetti di tutta la città metropolitana.

Sempre nell’arco del 2021, il valore delle esportazioni del sistema moda è stato pari a 9.044.867.285€ corrispondente al 51,7% del totale del valore esportato. L’anno passato, il valore dell’interscambio commerciale del sistema moda sempre nel territorio metropolitano di Firenze è stato pari a 10.541.892.745 di euro corrispondente al 42,2% del totale dell’interscambio. Il settore moda fiorentino contribuisce al 68,3% del valore esportato dal settore a livello regionale.

Il valore delle esportazioni della Città Metropolitana di Firenze ha registrato, nel 2021, un aumento del 6,7% rispetto al 2019, viceversa, le esportazioni del settore moda si attestano ai valori prepandemia, con un aumento limitato al +0,4%. Dati di tutto rispetto in una congiuntura generale non certo favorevole.

"In questi anni di difficoltà abbiamo imparato sulla nostra pelle che ogni sistema economico - e ogni territorio – devono lavorare a percorsi originali di ripresa. Noi dobbiamo puntare sul nostro saper fare: dal fashion, al sistema casa, al food. I mercati, lo abbiamo visto anche dagli ultimi numeri dell’export, ‘tirano’ in settori ben precisi, come quello del lusso, dove è forte la contaminazione fra manifattura, nuovi modelli di consumo e qualità": ha spiegato il presidente di Confindustria Firenze, Maurizio Bigazzi, che ha aggiunto "Abbiamo superato del 7% i valori prepandemia. Il segreto sta nel nostro patrimonio imprenditoriale; una filiera che unisce grandi brand a imprese più piccole e che copre ogni fase della lavorazione. Ma il segreto di questa ‘Silicon Valley del fashion’ va ricercata anche nel capitale umano. In quei 39mila addetti del settore che uniscono artigianalità, competenza e innovazione".

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